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Cara figlia ti scrivo (con molti anni di anticipo…)
Cara figlia mia, anche se sei una piccola goccia che ancora deve cadere dal cielo del destino ti chiamo “figlia” perché vorrei che fossi femmina. Nessun motivo ideologico, nessun odio “razziale”, semplicemente questo è il …[CONTINUA A LEGGERE]
altri articoli recenti

L’amore ai tempi delle app

Australian Working Holiday: l’esperienza di chi l’ha vissuto

Mimì: musica che resta
Ricordo un giorno, lontano negli anni oramai: i miei genitori avevano invitato una coppia di loro amici a pranzo, quest’ultimi avevano una figlia, una bambina proprio come me. La portai in camera mia e le …[CONTINUA A LEGGERE]

CHILDFREE: quando la non-maternità è una scelta
Ci sono tante cose che si possono scegliere nella vita: i piatti al ristorante, il gusto del cono in gelateria, gli abiti nei negozi, i fidanzati, i nuovi animali domestici quando si va al canile …[CONTINUA A LEGGERE]

Beatrice Inguì, ti spiego perché siamo uguali e diverse
Ho aspettato, ho aspettato, ho aspettato. Con la voglia di scrivere e di dire la mia, ma ho aspettato. Ho aspettato che sciacalli, webeti e tutti gli idioti che girano in rete dicessero la loro, …[CONTINUA A LEGGERE]

Le confessioni ciniche, isteriche e romantiche di Mary G. Baccaglini
Forse non tutti sanno che i veri nemici delle donne in amore sono le donne stesse. Lo dico per esperienza e aggiungo anche che, a volte, per uscire da certi ingorghi amorosi che neanche nel …[CONTINUA A LEGGERE]

ALDA MERINI: la poetessa “folle” dei Navigli
Certe volte, in certe situazioni in cui non conta chi devi fingere di essere ma chi realmente sei, aiutata da un bel po’ di alcol in corpo e contornata da persone solitamente sconosciute, mi piace …[CONTINUA A LEGGERE]

LA STORIA MALEDETTA DI AVETRANA
Il caro Jean-Paul Sartre era un gran simpaticone. Lo studiai al Liceo e mi rimane in mente tutt’ora la frase riportata nel mio libro di filosofia: “Non esistono bambini innocenti”. Per Sartre eravamo tutti colpevoli, …[CONTINUA A LEGGERE]

Cara figlia ti scrivo (con molti anni di anticipo…)
Cara figlia mia, anche se sei una piccola goccia che ancora deve cadere dal cielo del destino ti chiamo “figlia” perché vorrei che fossi femmina. Nessun motivo ideologico, nessun odio “razziale”, semplicemente questo è il …[CONTINUA A LEGGERE]

L’amore non fa male e altre storie fantastiche
Nella giornata contro la violenza sulle donne mi è capitato di assistere ad un film sulla vita di Lucia Annibali, tristemente nota alle cronache per essere stata sfigurata con l’acido da un uomo/mostro, tale Luca …[CONTINUA A LEGGERE]

CHARLES MANSON: ANCHE I CATTIVI MUOIONO
Ho passato la vita a studiare il Male. L’ho fatto per la mia tesi di laurea triennale, ho continuato ad analizzarlo per questo blog, ho lasciato scorrere, negli anni, il suo fascino che subivo un …[CONTINUA A LEGGERE]

DONNE SERIAL KILLER: Perché uccidono?
Sono cresciuta a pane e cronaca nera. Anzi, niente pane, visto che, da che ho ricordi, sono sempre stata a dieta. Nonostante ciò, non sono amante dei libri noir, dei gialli o dei thriller, almeno …[CONTINUA A LEGGERE]

Il curioso caso di Harvey Weinstein
Voglio iniziare questo articolo su Harvey Weinstein chiarendo la differenza tra violenza e molestia. In questi giorni tra televisione e giornali, è stata fatta un bel po’ di confusione tra i due termini: si dice …[CONTINUA A LEGGERE]

“Stupore e tremori” di Amélie Nothomb
Ho scoperto Amélie Nothomb per caso, seguendo una di quelle pagine Facebook che ripropongono citazioni dotte di scrittori famosi. La frase: “– Lei è un pazzo furioso. – – Questa mania di dare del pazzo …[CONTINUA A LEGGERE]

IO, NATA DUE VOLTE
Io lo sento quando ho qualcosa da scrivere. Non è più come una volta che scrivevo su tutto, per tutti, no, sono cambiata, ora scrivo selezionando i temi, gli argomenti, scrivo centellinando le parole, scegliendole …[CONTINUA A LEGGERE]

LADY DIANA, UNA DI NOI!
Vent’anni fa ero una bambina di sei anni. Quando entrò a casa mia il cd del singolo “Candle in the wind” che Elton John aveva inciso e riadattato in onore di Lady D dopo la …[CONTINUA A LEGGERE]

L’ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SULLO STAGE
Quando sono uscita dall’università avevo con me una valigia di sogni, due titoli accademici (laurea in Lettere Moderne e in Comunicazione) e un bel po’ di voglia di mettermi in gioco. Avevo già maturato diverse …[CONTINUA A LEGGERE]